convivenza badanti

Consigli sulla scelta della badante

I dati Censis hanno identificato che il costo di una persona che garantisca assistenza in casa full time è di 14mila euro l’anno al netto dei contributi trimestrali, cioè altri 600 euro circa.

In un settore dove più del 50% delle badanti è irregolare, non solo i lavoratori non vedono rispettati i loro diritti (vds articolo “Diritti delle badanti”) ma anche le famiglie si trovano in difficoltà nell’individuare una persona di fiducia a cui affidare i loro cari e nel gestirla e regolarizzarla correttamente.
Diverse associazioni e reti di imprese territoriali, come Primogenita Assistenza a Piacenza, hanno percepito questa difficoltà e messo quindi a disposizione delle famiglie un servizio di assistenza che li segua sia nell’individuazione di una buona collaboratrice sia nelle pratiche burocratiche e legali necessarie per la stipula del contratto di lavoro.

Per aiutare i famigliari a rispondere agli interrogativi che spesso sorgono prima e durante la scelta di una badante proponiamo una breve guida da seguire nelle fasi di selezione dell’assistente domiciliare.

1. Conoscere la persona che si ha di fronte

È importante conoscere a fondo la persona che si ha di fronte specialmente in 3 differenti aspetti:

  • Burocrazia
    Prendere visione dei documenti, della formazione e delle esperienze di vita e lavorative pregresse e della situazione familiare della badante che si sta valutando di assumere.
  • Competenza
    È importante verificare la preparazione della badante, sottoponendole magari anche situazioni concrete che potrebbero verificarsi, rispetto alla cura dell’igiene personale, alle capacità di assistere sia fisicamente che moralmente, alle sue possibilità di supporto nei lavori domestici quotidiani e alla sua eventuale autonomia per piccole commissioni.
    È inoltre importante valutare le disponibilità della badante rispetto alle esigenze che si hanno.
  • Motivazione
    La badante è un mestiere che richiede un’accentuata passione per la professione che si va a svolgere. È quindi importante capire il grado di affinità che la persona che si ha di fronte ha instaurato con i precedenti assistiti.

È consigliabile non prendere in considerazione il o i candidati che dimostrano di non possedere anche solo una di queste caratteristiche.

2. Periodo di prova

Una volta individuata quella che si pensa possa essere una badante adeguata è utile attivare un periodo di prova. Lo stesso servirà sia a voi che all’assistente per valutare la compatibilità con l’assistito.
Presenziare alle prime giornate di assistenza può essere utile ai famigliari per verificare l’operato delle badante ed il grado di affinità con l’assistito.

3. Seguire l’istinto

Il vostro istinto ha sicuramente un ruolo molto importante nella valutazione della badante. Questo insieme a delle prove viste sul campo sono gli strumenti più utili per capire se potete fidarvi.
È altrettanto importante far comunque sempre sentire la vostra presenza all’assistito e alla badante, chiedendo ad entrambi costanti aggiornamenti e pareri.

Condividi l'articolo